
Oggi, con le mie vacanze estive oramai alle spalle, vi lascio la ricetta per realizzare un dolce veloce e al tempo stesso intrigante, i protagonisti di questo dolce sono i pistacchi Ventura, da sempre la mia prima scelta quando si parla di frutta secca. L’abbinamento di pistacchi, cioccolato e lampone ben si sposa nel gusto con queste calde giornate estive, specialmente se serviti appena tirati fuori dal frigorifero, ma prima di lasciarvi la lista degli ingredienti e qualche dritta su come procedere, desidero raccontare una storia.
Ho pensato fosse doveroso dedicargli un dolce o comunque qualche riga che possa raccontarlo attraverso i miei occhi.
L’ho amato con occhi innocenti e continuo a farlo oggi mentre estasiata lo ammiro come fosse sempre un bel quadro che non invecchia mai.
Portoscuso incanta, con le sue piccole stradine che inevitabilmente accompagnano al porto turistico e la certezza che passeggiando incontrerai “le signore delle sedie”, che poi si sa che sotto al tavolo stanno scomode e vanno fuori, su strada, perché lì le chiacchiere chissà come vengono meglio. Penso sia il vento ad incoraggiarle, si spezza sui tetti delle case e arriva leggero sulle loro gambe di poco scoperte.
Chi vive a Portoscuso è accogliente ma discreto, come le piccole finestre semi aperte delle case, che respingono il caldo ma lasciano entrare la brezza del mare.
Eppure, in tutta questa meraviglia, qualcosa si è rotto.
Lo sento, me lo raccontano, ma più di tutti è Portoscuso a dirmelo.
Una sera mentre calpestavo le sue vie, ho immaginato questo paese come un piccolo e bellissimo orologio, rotto.
Ancora due passi e, poco distante dal mio pensiero, bassi muri bianchissimi abbracciano una piazza quadrata di mattoncini sempre color neve, in testa alla piazza un campanile e l’orologio.
“Che ore sono?”
“Perché?”
“Dai, dimmi che ore sono”
L’uomo con la barba alza lo sguardo e risponde “non funziona quell’orlogio, sono le 22:30”
Mi sposto leggermente verso sinistra e onestamente non ci voglio credere, la seconda facciata del campanile mostra un secondo orologio, segna le 17:15.
La terza facciata mi dice che forse il mio stomaco brontola perché è normale che brontoli, sono le 13:20.
No, sono le 22:30, il mio stomaco deve tacere e Portoscuso è un piccolo e bellissimo orologio rotto su tre lati.
Basterebbero le vele spiegate, il vento in poppa e volerlo, caro Portoscuso, perchè per il resto non ti manca niente.
Sei bello e unico così come sei.
Dolce al piatto con pistacchi, cioccolato e lampone
Ingredienti:
Per i financiers ai pistacchi
ricetta tratta dal blog di Pinella e leggermente modificata (ricetta originale di E’ric Kayser)
– 65g di burro
– 2 albumi
– un pizzico di sale
– 100g di zucchero
– 20g di Pistacchi Ventura
– 32g di farina 00
– 3g di lievito chimico per dolci
Per la composta di Lamponi
– 125g di lamponi freschi
– 2 cucchiai di zucchero semolato
– 1 cucchiaio FruttinCasa 3:1 S.Martino
Per la mousse al cioccolato
– 200g di cioccolato fondente di qualità
– 250ml di panna fresca (volendo anche quella senza lattosio)
– 10g di zucchero a velo
– 10g di burro
Per i pistacchi caramellati
– 20g di pistacchi Ventura
– 20g di acqua
– 20g di zucchero semolato
Procedimento:
Per i financiers ai pistacchi
Sciogliere il burro in una casseruola dal fondo spesso e farlo cuocere fino a quando raggiunge quel colore nocciola chiaro, fate attenzione a non bruciarlo.
Tritare i pistacchi aiutandosi con un mixer, si dovrà raggiungere la consistenza di una farina grezza.
Montare i bianchi a neve, incorporando poco alla volta lo zucchero, fino ad ottenere una meringa ancora morbida. Ora incorporare a mano la farina di pistacchi Ventura, quindi la farina setacciata con il lievito. Ora aggiungere il burro (raffreddato) e lavorare delicatamente con una spatola con movimenti dal basso verso l’alto.
Far riposare l’impasto in frigorifero per un’ora.
Accendere il forno a circa 175°C. , distribuire il composto all’interno degli stampini in silicone “mini financiers” e cuocere per 15 minuti. Sfornare, lasciar raffreddare e quindi sformare con delicatezza.
Per la composta di Lamponi
Lavare accuratamente i lamponi e porli con tutti gli ingredienti all’interno di una casseruola dal fondo spesso, cuocere fino a quando il composto non raggiunge il bollore, quindi altri 3 minuti e sempre mescolando a fuoco basso. Togliere dal fuoco, lasciare leggermente raffreddare, quindi trasferire la composta di lamponi in un contenitore coperto da pellicola.
NB Non ho fatto tutte le procedure di sterilizzazione vasi e sottovuoto in quanto la quantità è minima e l’ho consumata in giornata.
Per la mousse al cioccolato
Sciogliere il cioccolato a bagnomaria, togliere dal fuoco e unire il burro e tenere da parte ricordandosi di mescolare di tanto in tanto.
Prima che il cioccolato inizi a raffreddarsi, montare la panna con lo zucchero in una ciotola a parte.
Ora unire delicatamente, e poco alla volta, il cioccolato alla panna montata e mescolare delicatamente con una spatola con movimenti dal basso verso l’alto. Lasciar riposare in frigorifero 30 min e trasferire la mousse in una tasca da pasticcere con bocchetta tonda e liscia (1A).
Per i pistacchi caramellati
Personalmente mi piace quando lo zucchero si aggrappa al pistacchio formando piccoli granelli bianchi e dolci, quindi procedo unendo tutti gli ingredienti in un pentolino dal fondo spesso e continuando a mescolanre lascio sul fuoco fino a raggiungere quanto appena descritto e potete vedere dalle foto 🙂
NB Generalmente la frutta caramellata si presenta con un velo di caramello sulla superficie.
Comporre gli ingredienti a piacere direttamente nel piatto in cui verra servito il dolce.
Con gli ingredienti che mi sono avanzati ho realizzato dei mini bocconcini e li ho usati come dolce da servire dopo una grigliata domenicale.
Non si butta mai via niente, ma se si riesce anche a renderlo piacevole agli occhi diventa un dolce veloce da servire agli amici 😉
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