
La mia prima volta.
Ve l’avevo anticipato, ho una vasta lista di dolci che devo ancora fare, le chiacchiere uno di questi.
Ricetta del maestro Iginio Massari, non posso sbagliare mi sono detta.
E invece queste chiacchiere sono una piccola bugia, non come quella sentita sul treno da un signore per bene dal quale mai mi sarei aspettata una simile malefatta.
Una piccola digressione, uomo sulla 50ina che al suo amico fidato, e rigorosamente parlando sottovoce, rivela la magagna del secolo che gli permetterà di farsi le vacanze gratis quest’anno: “Ernè, alla fine con il mio amico dell’assicurazione abbiamo simulato che una sua cliente mi è venuta addosso e ci dividiamo i 10mila in 3. E così mi saltano fuori le vacanze”.
Compiaciuto, soddisfatto, truffatore e bugiardo!
Esagero se dico anche Italiano?!
Torniamo alle mie di bugie però, quelle fritte e del tutto innocue.
Le mie scuse più sentite vanno a colui che ha condiviso con tutti noi la sua ricetta, di cui non dubito minimamente.
Dove ho sbagliato?! Sono delle chiacchiere a tutti gli effeti, deliziose nel gusto e decisamente simili nella forma, ma le piccole bolle sono diventate una piccola bugia!
Quasi mancano! O comunque sono decisamente poche.
Da qualche parte ho sbagliato. Forse solo un piccolo errore, devo ancora capire quale, ma non dubitando della ricetta la pubblico ad occhi chiusi!
Anche perchè pur avendo sbagliato qualcosina sono terribilmente buone e già finite 😉
(testo preso dal blog “I dolci di Pinella”)
Ingredienti:
500 g di farina 00
60 g di zucchero semolato
60 g di burro morbido
175 g di uova intere
4 g di sale
scorza di un limone
50 g di Marsala
Olio di semi di arachide oppure buon strutto per friggere
Procedimento:
Setacciare la farina. Versarla all’interno di una ciotola e unire lo zucchero e il burro. Aggiungere il sale alle uova e sbatterle pochissimo con una frusta per amalgamare il tuorlo all’albume. Unire la scorza grattugiata del limone e il Marsala. Mescolare e impastare con il gancio se si possiede una planetaria. In alternativa, eseguire la lavorazione a mano impastando il necessario ad ottenere una pasta soda e liscia. Volendo, si fa riposare la pasta ben coperta con pellicola per evitare che la superficie possa asciugarsi. A questo punto, tirare la sfoglia con il mattarello oppure con la sfogliatrice per la pasta passando i pezzi di impasto progressivamente attraverso i rulli sempre meno distanziati. La sfoglia deve essere sottilissima, quasi una sorta di velo. Ritagliare dei rettangoli, dei rombi oppure altre forme desiderate e friggere le chiacchiere in olio caldo ma non troppo ( circa 175-180°C). La sfoglia è cosi sottile che basteranno pochi secondi per ottenere un bel colore dorato. Scolarle con un mestolo forato e farle scolare su una gratella. quindi, spolverizzarle delicatamente con dello zucchero al velo leggermente vanigliato.
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