“Cioccolato plastico, crema al burro, pasta di zucchero, colori per alimenti, pan di spagna cementificato…ma perfavore…evviva le TORTE DI NONNA PAPERA, genuine e stupende!”
Questa frase l’ho scritta io il 4 Dicembre 2011.
Ultimamente siamo sommersi di programmi televisivi dove lo scenario è molto spesso una cucina…c’è chi aspira a diventare MasterChef tra lunghi banconi di “scuola”, chi invece si diverte in brillanti cortesie per gli ospiti e c’è anche chi come il nostro caro Buddy, fa ingrassare solo con lo sguardo.
Ritengo la cucina una vera e propria forma d’arte che si esprime attraverso i sapori, gli odori e la composizione.
Mi è così venuta voglia di mettere alla prova il mio senso critico e quale migliore occasione della torta per il cenone!?
Ho sempre pensato che le torte in stile USA fossero dei veri e propri blocchetti di cemento, con una splendida presentazione ma di fondo immangiabili … così, alla ricerca di smentire questa mia convinzione ho deciso di rimboccarmi le maniche, mandare giù qualche boccone amaro(in questo caso dolce e parecchio) e mettermi al lavoro.
Mi sono documentata su internet, dove ho trovato davvero tutto quello che mi serviva sapere per realizzare una torta di questo tipo.
Nulla all’interno della torta che ho realizzato è stato comprato già fatto, a partire dalla pasta di zucchero, passando dal pan di spagna, fino alle varie creme(chantilly, ganache, di burro e pasticcera).
Una delle mie amiche preparerà un tronchetto con crema di cioccolato bianco, ricoperto di cocco.
Bè, io se avessi una sola fetta a disposizione andrei sicura sul tronchetto e sicuramente non lo dico per svalorizzare il mio lavoro!
Un grazie ad Alba!
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