Danesi: Ricetta vincente (non) si cambia

Sono convinta che certe cose non vadano cambiate.
Ci sono mix intriganti ed interessanti di ingredienti che combinati tra loro sono capaci di creare qualcosa di unico e indescrivibilmente perfetto.
Come la miscela perfetta di corpi che si uniscono rispondendo alla pura alchimia della loro natura, così ingredienti semplici combinati tra loro sono in grado di regalare piaceri olfattivi e di gusto alla propria sensibilità culinaria.
Questi incontri casuali e non, rendono felici, rendono appagati e ti assicurano la stabilità di mente e corpo.
Quando prendo tra le mani una ricetta di Montersino provo esattamente questa indescrivibile sicurezza che pochi altri pasticceri sono in grado di darmi.
Decido di fare le danesi, alte(perchè c’è il lievito), bionde(perchè si colorano grazie alle spennellate di uovo) e buone(perchè lo sono e in modo totale).
Guardo su internet per vedere cosa ne pensa chi ha già messo le mani su queste “ragazze nordiche” seguendo la stessa ricetta che vorrei seguire io e…rimango basita!
Critiche su ogni fronte piovono sulla ricetta suggerita da Luca, c’è chi grida al troppo lievito, chi si lamenta del poco zucchero, chi si ostina a parlare di esplosione del frigorifero e così via.
Non do per scontato che una cosa scritta da un maestro della pasticceria sia per forza corretta, ma santo dio…io mi fido!
Nella vita bisogna anche sapersi fidare e non importa se qualche volta capita di prenderla in quel posto.
Gli errori servono per imparare a rialzarsi e sono anche fondamentali per farti scoprire nuovi colori.
Si, perchè in fondo la vita è fatta di colori e se il verde e il rosso mi rendono felice, qualche volta ci vuole anche un po’ di nero ( tanto di moda perchè alleggerisce la linea ) e di grigio(decisamente insipido e neutro) per riportarmi con i piedi per terra e restare sull’attenti per nuove ed eventuali inculate.
Luca tu non mi hai deluso, io ho seguito alla lettera la tua ricetta e le ragazze nordiche sono arrivate con tutta la loro bellezza e bontà!
Come possono preoccupare 25gr di lievito su 500gr di farina? Sono le stesse proporzioni che uso quando faccio la pasta della pizza…suvvia!
Imparate a fidarvi e a non voler cambiare sempre le cose che funzionano, perchè per quanto tu possa scoprire nuovi mondi non sempre vale la pena rischiare.
Ma è tutta una questione di FIDUCIA!

Ingredienti:

Per le danesi
500g di farina 00
50g di burro
75g di zucchero semolato
25g di lievito di birra
75g di uova (sono circa 2)
50g di scorza di arancia o limone
175g di acqua

Per la guarnizione
crema pasticcera
albicocche sciroppate
gelatina di albicocche x lucidare

Procedimento:
In una brocca sciogliere il lievito con 50gr di acqua, un pizzico di farina e uno di zucchero e fate fermentare. Quando comincia a schiumare spostatelo sul piano lavoro e lavoratelo insieme agli altri ingredienti, tranne il burro, che andrà aggiunto non appena l’impasto diventerà liscio ed elastico, e il sale, che andrà unito alla fine. Impastare fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo.
Lasciare quindi lievitare l’impasto ottenuto per circa 2 ore a 28°C (io l’ho messo nel forno, coperto da un panno, a quella temperatura).
Passate le 2h prelavare la pasta e stenderla fino a raggiungere lo spessore di 3 mm, rifilarla con una rotella quindi ricavate dei quadrati di 10 cm di lato. Incidere i quattro angoli di ogni quadrato ma senza arrivare al centro(mi raccomando!).
Ora ripiegare una punta si e una no verso il centro, in modo da ottenere una girandola, premendo bene per fissare le punte. Adagiate le girandole sulla teglia rivestita con carta da forno e bucare molto bene il centro con i rebbi di una forchetta. Ponete le girandole nuovamente a riposo per circa 30min in un ambiente tiepido.
A fine lievitazione disporre una cucchiaiata di crema al centro delle girandole(circa 15g) e coprire con mezza albicocca sciroppata, infine spennellare con l’uovo e infornare a 180°C per 12 minuti.
Tolte dal forno e leggermente intipiedite sono pronte per essere gelatinate. Io non avevo la gelatina di albicocche così ho usato la gelatina neutra e al posto dell’acqua ho usato il succo delle albicocche sciroppate.
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