
Proprio stamattina mentre mi prendevo del tempo, quello che mi prendo solo per me, mi sono ritrovata a leggere un articolo sul tempo scritto da Oliver Burkeman.
“Non dite di non avere abbastanza tempo, avete esattamente lo stesso numero di ore al giorno che avevano Pasteur, Michelangelo, Madre Teresa ed Einstein”.
Faccio subito un mea culpa per tutte le volte che quelle sufficienti 24 ore mi sono sembrate insufficienti.
Proseguo nella lettura e mi trovo a rivalutare i minuti che ho visto scappare via mentre stavo davanti al pc per il mio blog, o quelle indefinite ore che ho passato a sporcare e ripulire la cucina perchè stavo preparando un dolce.
McKenzie invita a dare un valore al tempo, ad intenderlo come denaro e dice che alcuni modi per usare il tempo ce ne fanno avere di più in futuro.
Se scrivo bene una ricetta, con attenzione e cura maniacale, non dovrò perdere altro tempo a correggere gli errori commessi durante la prima stesura, se spendo tot ore nella preparazione di un dolce e nella relativa pulizia della cucina, bè allora ne guadagnerò quando potrò sedermi accanto a chi quel dolce se lo starà gustando e mi godrò quel momento senza dovermi alzare altre N. volte per “finire quello” o “sistemare quell’altro”.
L’articolo conclude con le parole di un grande scrittore: Gabriel García Marquez
Quando Marquez diventò uno scrittore a tempo pieno, si sentiva in colpa se non passava tutta la giornata a scrivere, solo più tardi si rese conto che stava sprecando del tempo:
“Ho scoperto che il lavoro fatto nel pomeriggio dovevo rifarlo la mattina dopo”
Fù così che decise che dalle 14:30 in poi non avrebbe più scritto(mica male, eh!), perchè il lavoro pomeridiano non solo gli faceva perdere del tempo, ma diventava controproducente visto che la mattina del giorno successivo era obbligato ad investire il suo tempo nella correzione degli errori commessi il pomeriggio prima.
Allora è proprio vero che il tempo è denero, un denaro che va speso con dovuta proprietà.
Mi auguro che nel 2015 io possa essere capace di investire il mio tempo come fosse un dono prezioso, che non mi verrà restituito e che quindi andrà impegnato nel modo giusto.
Che si tratti di faticare, dormire, mangiare, amare, sudare…dovrò aver cura dei miei minuti giornalieri, per poter dire di aver trascorso un anno “vissuto” e dal sapore autentico.
In tutte le cose, per tutte le cose
Buon 2015!
Ricetta Tartellette speculoos, crema e lamponi
Ingredienti:
Per la pasta speculoos
– 100gr di burro
– 20gr di miele d’acacia
– 1 uovo piccolo
– 140gr di farina 00
– 80gr di zucchero semolato
– 20gr di zucchero di canna (io ho usato il Muscobado)
– 1/2 bacca di vaniglia
– 1gr di miscela 4 spezie (pepe, noce moscata, chiodi di garofano, cannella)
– 2gr di cannella in polvere
– 1gr di fior di sale
Per la crema pasticcera
– 400gr di latte intero
– 100gr di panna fresca
– 150gr di tuorli
– 150gr di zucchero
– 17gr di amido di mais (maizena)
– 17gr di amido di riso
– mezza bacca di vaniglia bourbon
Per la finitura
– Lamponi freschi
– Biancospolvero
Procedimento:
Per la pasta spéculos
Ammorbidire il burro e aggiungere lo zucchero semolato e quello di canna, amalgamare bene e continuare a lavorarlo unendo successivamente l’uovo ed il miele.
Aggiungere quindi le spezie e l’interno della bacca di vaniglia. Mescolare e terminare la lavorazione con la farina e il sale.
Conservare la pasta avvolta nella pellicola in frigorifero per almeno 2 ore.
Dopo il riposo prendere la pasta e stenderla ad un’altezza di 1/2 cm e foderare gli stampi delle tartellette.
Riporre nuovamente lo stampo in frigorifero per altri 30minuti almeno.
Prelevare lo stampo, coprire l’interno di ogni tartelletta con un disco di carta forno, riempire di fagioli secchi/riso ed infornare a 160°C per circa 15/20 minuti. (cottura in bianco)
Per la crema pasticcera
Montate i tuorli con lo zucchero, poi aggiungete i semi della bacca di vaniglia (presi tagliando la bacca con un coltellino per il lungo e raschiandoli dall’interno della bacca sempre con il coltellino) e infine l’amido di mais e di riso.
Nel frattempo portate a bollore il latte e la panna in una pentola, appena inizieranno a bollire aggiungete la montata di uova e fate cuocere mescolando bene per un minuto.
Infine versate in un contenitore, coprite con pellicola trasparente (deve aderire alla parte superiore della crema e quindi non deve esserci aria sotto) e fate raffreddare bene.
Montaggio
Riempiere una sac a poche con la crema pasticcera e una bocchetta rigata piccola, quindi riempire le tartellette di crema, adagiare sopra la crema i lamponi freschi (lavati ed asciugati) e spolverare con il biancospolvero.
Ciao tesoro 🙂 Finalmente eccomi qui ad ammirare meglio queste delizie che avevo visto su Fb.. ma quanto devono essere buone?! 😀 Dei piccoli gioielli <3 L'influenza mi ha beccato, spero di riprendermi presto perché tra mal di testa, mal di stomaco e sinusite non ne posso più… ufff… Ti abbraccio stretta stretta e ti rinnovo gli auguri per un anno all'insegna della bellezza a 360°, felice e sereno. Smack :**
Vale!!! Anche io mostro i primi sintomi influenzali, siamo vicine di raffreddore ^_^!!! Ti abbraccio forte e ti auguro di rimetterti presto, aspetto tue nuove ricettine da ammirare, bacino