
Ma chi l’avrebbe mai detto che mi sarei persa in un modo così appassionato e vorticoso all’interno del mondo delle food blogger.
Non date per scontato che io le legga perchè ne faccio parte, questo significherebbe leggerle tutte e invece faccio una vera e propria selezione.
Amo le storie, quelle vere, quelle che parlano con il cuore o con un’ironia spontanea, ed è per questo che sbavo quando inciampo in qualcuno di spettacolarmente bravo, per la sua follia, per il suo modo di fotografare, per la passione che lo divora e la fa parlare attraverso una ricetta innovativa e creativa.
Navigo in un mare 2.0 ricco di pescioline capaci, competenti, vere, sincere, audaci e simpatiche.
Niente leccate del lato B, io non sono tipo per questo genere di “carognate”, non mi spalmo a tappeto per un posto d’onore che rischia solo di farmi cadere nel disonore, io scopro, leggo e poi amo.
E lo dico.
Lo dico con la stessa sincerità con cui leggo, con la stessa nudità con cui mi appassiono alle cose.
Piano piano, mentre la capretta cerca di farsi strada in questo cammino a volte dolce e altre amaro, incontra persone stimolanti che il più delle volte la supportano moralmente e a loro insaputa, persone capaci di migliorarla anche solo con le parole che scrivono, persone in grado di spronarla, ma soprattutto persone che la invitano a non aver paura di raccontarsi, perchè poi diciamocelo francamente “se vuoi leggi, ma l’essere arrivato fin qui non ti obbliga a farlo, la via del ritorno è sempre lì, cambia link e arrivederci”.
– Ah, lo preciso per dovere di cuore, e perchè lo voglio precisare: il mio compagno di vita è da sempre il mio primo sostenitore, crede in me, mi sprona a migliorare e anche se Lui un blog non ce l’ha e spesso non comprende a pieno l’era moderna della sproloquio facile nel web, mi tende e tiene la mano sempre e dovunque (Lui ha la barba, Lui preferisce i cosiddetti “socialbar” quelli dove ci si guarda negli occhi e ci si stringe la mano) –
Ma oggi è a voi ragazze, è a voi che dedico il mio “grazie”, a chi già c’era, a chi è appena arrivato e a chi ancora deve arrivare. Dovrei e vorrei fare un lungo elenco, ma sono sicura che tralascerei qualcuna di voi…e allora vi tengo tutte vicine anche senza menzionarvi.
Sappiatelo 😉
Oggi a voi dedico una ricetta semplice, perchè dietro il nostro nickname virtuale celiamo tutte una semplicità che ci rende uniche e inimitabili.
La ricetta parte da una base di un maestro nella pasticceria democratica, ringrazio anche lui per i suoi modi, per i suoi gusti e per la sua passione in cucina: Maurizio Santin!
Muffin 4/4 alle mele (da una base di M.Santin)
Ingredienti:
– 180gr di farina
– 180gr di zucchero semolato
– 180gr di burro
– 3 uova
– 2 mele (nella ricetta base ce ne volevano 3, ma ne avevo solo 2)
– estratto di vaniglia
– 1 cucchiaio raso di lievito (nella ricetta base non è previsto)
– 1 cucchiaio di cannella
Procedimento:
Fondere il burro e mettere da parte.
Montare con una frusta elettrica le uova con lo zucchero e l’estratto di vaniglia fino ad ottenere un impasto gonfio e spumoso, aggiungere la farina setacciata con la cannella e il lievito, inglobandoli all’impasto con una spatola (fare attenzione a non smontare il composto)
Quindi prelevare una parte di impasto montato e unirlo al burro fuso, a questo punto unire il burro al resto del composto e miscelare dolcemente.
In ultimo aggiungere le mele private della buccia e tagliate a cubetti.
Trasferire il composto negli stampini o nello stampo desiderato e cuocere in forno, nel mio caso, a 170°C. per 25 min circa o fino a cottura ultimata (fare la prova stecchino per verificare la cottura).
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