
“…Le stelle sono tante
milioni di milioni
la luce dei lampioni
si rifletta sulla strada lucida…”
Ricordo quanto mi piacevano i viaggi lunghi in macchina con mio papà, mi mettevo comoda di fianco a lui, pronta a fare la “grande” e poco prima di sentire il rombo del motore lo osservavo preparasi al viaggio.
Posizionava con cura la giacca sul retro, e si metteva comodo al volante. Amava viaggiare nel comfort e sicuramente non voleva stropicciare l’abito perché a lavoro gli serviva di essere in ordine.
I primi km scorrevano sul suono delle sue parole, intonava discorsi alla ricerca di nuovi stimoli per me, cercava la mia curiosità, la solleticava con argomenti interessanti o domande semplici e quando non parlavo i suoi occhi mi domandavano come mai non mostravo interesse per le cose.
Lui non lo sapeva, ma io restavo in silenzio perché preferivo sentire la sua di voce piuttosto che la mia.
Lui insegnava e io silenziosamente assorbivo, i dettagli, il cuore delle cose.
Si vedeva quanto gli piaceva parlare con me, il viaggio era l’occasione, l’occasione per scoprire ancora meglio chi era la sua bambina e negli anni chi stava diventando.
Poi arrivava il momento di mettere da parte le parole, per fare spazio alle canzoni, le sue canzoni.
Mio padre amava ascoltare cantanti come De Andre, De Gregori, Conte, Guccini.
Me li faceva ascoltare ripetutamente, ci teneva che prestassi attenzione alle parole, alle storie che sapevano raccontare.
Io a quei tempi non riuscivo ad ascoltarle nel modo giusto, le trovavo belle perché piacevano a lui.
Perché lui era bello mentre le canticchiava.
Mio padre mi ha regalato una cultura musicale, la sua, di cui oggi vado fiera.
Mio padre oggi quei viaggi li affronta ancora, alle volte con la mia mamma, altre con mio fratello, ma la maggior parte delle volte da solo.
Mi chiama spesso quando viaggia, forse perchè non ha perso il piacere di sentire la sua “bambina”, forse perchè oggi quella bambina canterebbe con lui le sue canzoni.
Le stelle sono tante, milioni di milioni, ma ognuno ha le sue di stelle che brillano e continueranno a brillare.
Questa ricetta mi è stata donata dalla Sig.ra Stix, una donna tutta d’un pezzo con grande carattere e un enorme cuore, una cliente ma non una qualunque. E’ stata proprio lei a regalarmi da uno dei suoi viaggi lo strumento ideale per creare questi biscottini, se voi non disponete di questo strumente potrete comunque usare uno tagliapasta a forma di stella (avrete delle stelle molto più regolari visto che lo stampino orginale non ha la forma di una stella regolare)
Ricetta Zimtsterne
Ingredienti:
– 125gr nocciole tostate, tritate
– 375gr mandorle tostate, tritate
– 13gr miele
– 10gr di cannella in polvere
– 90gr albumi
– 250gr zucchero a velo
Procedimento:
Mescolate mandorle, nocciole, miele e cannella con le mani o aiutandovi con una spatola.
Montate a neve gli albumi (che dovranno essere a temperatura ambiente) con lo zucchero a velo, quando formano dei picchi e sono quindi chiari, lucidi e ben montati (circa 5-8 minuti) tenetene da parte 1/3 e mescolate il resto con il composto di mandorle.
Impastate bene con le mani e non preoccupatevi se il tutto vi sembra un pò granuloso.. dovete insistere!
Formate una palla appiattita. Poggiatela tra 2 fogli di carta da forno e spolverizzatela con dello zucchero a velo.
Lasciatela riposare in frigorifero per un’ora.
Prendete la palla e stendetela con il mattarello allo spessore di 1 cm circa.
Ritagliate delle stelline e disponetele su teglie rivestite con carta da forno. Impastate i ritagli e proseguite fino a esaurimento dell’impasto. Per facilitare lo staccarsi della stellina dallo stampo bagnate lo stesso all’interno di un bicchiere d’acqua ad ogni taglio.
Spalmate le stelline con la glassa di albumi e zucchero tenuta da parte usando un pennello piccolo.
Lasciatele riposare (in modo che la glassa si asciughi bene) per 4-5 ore e anche più.
Trascorso questo tempo, infornate le stelline in forno già caldo a 80°C per 8-10 minuti (aumentate i tempi di cottura se le volete più dure). Lasciatele raffreddare sulle teglie, poi staccatele dolcemente.
Adoro i biscotti e la cannella quindi forse sono di parte ma adoro questa tua ricettina!! Poi la forma irregolare mi fa impazzire!! E stupende anche le tue foto perché hai creato un’atmosfera molto calda..
Un bacione!! <3
Grazie Carla, la cannella è tra le mie spezie preferite e il profumo di questi biscotti è incredibile!! Un grande bacio anche a te, ti stringo forte!
Eccomi finalmente nella tua dolce casetta 🙂 Qui c’è un’atmosfera magica… che avvolge e coccola… e tu sei bravissima! Mi sembra quasi di riuscire a sentire il profumino di questi deliziosi biscotti, ma quanto devono essere buoni?! 😀 Complimenti Tamara.. e grazie per esserci <3
Grazie a te Vale, per essere passata e per aver lasciato queste belle parole.
Ci si scalda il cuore a vicenda, sempre! Un abbraccio immenso