
Indossava un vestito fatto di viole e ciliegie e portava rami tra i capelli.
Un grande campo con l’erba verde e alta, lei felice disegnava grossi otto orizzontali.
I piedi nudi saltavano all’occhio subito, ma non si poteva nascondere nemmeno il suo luminoso sorriso.
Difficilmente mi capitava di vederla così felice, non credo nemmeno gli interessasse che fossi lì a guardarla.
Bastava starle accanto a distanza per sentire la ventata di energia che finalmente era tornata ad emanare.
I suoi occhi grandi color nocciola erano così profondi che seppur da lontano, ci leggevo l’infinito.
Quel corpo ...