
La primavera, si sa, è già nell’aria e per chi si fosse rassegnato al grigiume di questi giorni non disperi.
Il sole torna sempre a splendere, e il tempo perduto ogni tanto lo si ritrova.
Magari proprio con una crostata al cioccolato e frutto della passione, una di quelle che ti catturano al primo sguardo.
Io questa volta vi racconto del mio tempo ritrovato, quello per fare un dolce firmato dal maestro Iginio Massari e pensate un po’…anche di riuscire a fotografarlo in modo quasi degno!
Probabilmente complice il passaggio di qualche rondine e un raggio più caldo del solito, mentre la frolla cuoceva in forno e la ganache riposava in frigorifero mi sono messa alla ricerca della primavera online.
Ma se siete dell’idea che una rondine non faccia la primavera, una tavola colorata e ben apparecchiata inizia sicuramente a farcela assaporare.
Dalani mi è testimone, perchè tra le sue proposte per la tavola primaverile ce ne sono un paio che vorrei qui, ora e subito grazie.
Per me, per i miei ospiti e perchè no per il mio tempo ritrovato con la fotografia, sarebbero dei set perfetti.
Il Colour Splash, è decisamente il mio 😉
E su quella tavola queste piccole monoporzioni starebbero una meraviglia, non trovate?
Vi lascio la ricetta tratta dal numero di Gennaio 2016 della rivista Il Pasticcere.
Io, rispetto alle dosi che vi lascio, ho dimezzato quelle della massa morbida e della ganache, ho così ottenuto 4 monoporzioni come da foto e una torta del diametro di 16cm (la pasta frolla è avanzata, ma l’ho congelata e mi tornerà sicuramente utile in futuro)
CROSTATA AL CIOCCOLATO E FRUTTO DELLA PASSIONE (di I.Massari)
Ingredienti
Per la pasta frolla al cioccolato fondente:
– 350gr di burro morbido
– 200gr di zucchero a velo
– 150gr di cioccolato fondente
– 100gr di uova
– 500gr di farina biscotto
– 4gr di baking
Per la massa morbida al cioccolato:
– 500gr di uova
– 380gr di zucchero
– 160gr di farina bianca 00
– 6gr di baking
– 280gr di burro
– 360gr di cioccolato fondente
Per la ganache al passion fruit:
– 160gr di tuorli
– 100gr di zucchero
– 500gr di latte fresco intero
– 200gr di succo di passio fruit
– 40gr di liquore di vaniglia
– 1gr di sale
– 200gr di cioccolato al latte
– 600gr di cioccolato bianco
Procedimento
Per la pasta frolla al cioccolato fondente:
Lavorare il burro morbido con lo zucchero a velo e il cioccolato sciolto a 35°C. Impastare gli ingredienti senza però montarli (utilizzare lo scudo se si possiede una planetaria). Aggiungere le uova a temperatura ambiente e continuare a lavorare fino a quando verranno completamente assorbite, incorporare quindi la farina precedentemente setacciata per due volte con il lievito. Se necessario, qualora l’impasto risultasse troppo morbido aggiungere altra farina.
A impasto uniformato, avvolgerlo nella pellicola trasparente e lasciarlo riposare in frigorifero per 10/12 ore.
Ora la massa si sarà stabilizzata, prelevarla e aiutandosi con un mattarello stenderla allo spessore di 2mm e rivestire gli stampi scelti. Cuocere in forno a 170°C per 15min circa, le monoporzioni ci metteranno circa 12min.
Vi consiglio di creare un bordo alto che vi permetta così di creare uno spazio maggiore per la farcitura.
Per la massa morbida al cioccolato:
Moontare le uova con lo zucchero per 15min, incorporare delicatamente con una spatola la farina e il baking setacciati insieme precedentemente. In ultimo amalgamare e poi incorporare il cioccolato e il burro sciolti. Versare la massa in una tortiera rettangolare (da qui ricaverete coppando le varie forme) e cuocere a 180°C per 14/16min.
Per la ganache al passion fruit:
Mescolare con un frustino i tuorli con lo zucchero, aggiungere il latte bollente a filo e mescolare di continuo. Trasferire sul fuoco e continuare a mescolare fino a quando non comincerà ad addensarsi, incorporare il succo di passion e proseguire la cottura fino a raggiungere gli 82°C. Aggiungere il sale il liquore di vaniglia. Versare la crema ancora calda sopra ai due cioccolati e mescolare fino a renderla liscia ed omogenea.
Montaggio e finitura
Versare all’interno della base di frolla parte della ganache al passio fruit, inserire quindi la massa morbida al cacao e completare con altra ganache.
Decorare a piacere.
Massari decora la torta con meringhette cristallizate al limone
Quanto mi mancava passare di qua! E che dolce meraviglioso. Ho avuto l’occasione di mangiare un dolce nella pasticceria di Iginio, con lui a pochi metri ed ora più che mai vorrei assaggiare questa bellezza deliziosa. Tu e la pasticceria siete splendidi assieme, ti viene naturale, come quel piccolo lampone che si erge su tutto sapendo di dare quella nota particolare in più, unica e deliziosa. Bacioni <3
Moni!!! Bentornata 🙂
Grazie tesorina, mi piace sapere che mi vedi felice viaggiare a braccetto con la mia passione.
Se ti capita di provarla non sarà come avete Massari di fianco…ma qualcosa di “lui” nel piatto sicuramente 😉
Ti stringo
wOw Tamara, non so bene che altro dire dopo aver contemplato le tue deliziose crostatine…sono spettacolari!
Sei proprio un’artista della pasticceria, un abbraccio grande <3
Grazie Chiara!!! Mi fai arrossire, sono felice che trovi deliziosi i miei dolci :P. Un bacio
passare di qui è sempre un colpo al cuore! questi dolcetti sono elegantissimi e super golosi come è nel tuo stile… e la foto dell’interno poi mi fa una gola pazzesca! bravissima, come sempre 🙂
Grazie Tizi!! Sei sempre molto cara, queste crostatine confermo erano deliziose, ma Massari si sa è una garanzia 😉
Mi piace passare da te per tanti motivi. Provo a condividerteli. Sei evidentemente brava, capace, preparata e tenace e, soprattutto (cosa che non sai quanto io apprezzi), tanto umile quasi a sfiorare la timidezza. Mi permetto di scrivertelo con pudore e sperando con tutta me stessa che questo non ti disturbi. Forse suona strano ma è un complimento! 🙂
Domanda sul blog: non c’è la possibilità di ricevere notifiche via email dal tuo blog vero? (Per scelta personale non sono su fb) In ogni caso, non dovrei perdermi nulla delle tue pubblicazioni perché sei tra I preferiti naturalmente.
Cmq prima o poi farò una delle tue creazioni e ti farò sapere Tamara.
Ultima domanda (cielo ho scritto un romanzo!): esiste dunque una farina biscotto o è la farina debole (w150-170)?
Grazie ancora!
Milena queste parole scaldano il cuore e te ne sono grata per averle espresse con così tanta sincerità.
Ti stringo in un super abbraccio, buon week end cara